L’implantologia senza aumentazione ossea

L’implantologia senza aumentazione ossea
La tecnica dello split crest è una procedura affidabile e l’unica che consente di ottenere un incremento orizzontale significativo di circa 5 mm della cresta ossea, in tale modo che si possono posizionare gli impianti immediatamente.

Questo comporta una riduzione degli interventi chirurgici da eseguire e quindi, anche una riduzione dei tempi e dei costi complessivi del trattamento implantoprotesico.

A pochi decenni fa era quasi impensabile eseguire l'inserimento degli impianti dentali ai pazienti che presentano una grave atrofia ossea. Le limitazioni anatomiche come grave atrofia ossea spesso impediscono un corretto posizionamento dell'impianto dopo l'estrazione o la perdita del dente. Oggi in presenza di pazienti privi della sufficiente quantità ossea per la riabilitazione implantoprotesica, si può ricorrere infatti ad una tecnica innovativa – detta split-crest, mediante osteotomia sagittale (cioè attraverso un taglio parallelo all'andamento dei denti) – che permette di ancorare l’impianto direttamente all’osso mascellare o mandibolare residuo, dopo aver creato un’opportuna incisione. L'esecuzione della tecnica split crest (espansione crestale) dopo osteotomia, consente di aumentare lo spessore di creste edentule contemporaneamente all'inserimento degli impianti dentali. Ciò risulta, con un massimo tasso di successo, in un significativo aumento della cresta edentula orizzontale e della mucosa masticatoria, che consentirà una riabilitazione implantoprotesica soddisfacente.

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